Chiudi Menu
Home > News > IL CONTENIMENTO DEL CONSUMO DI SUOLO NELLA REGIONE VENETO. QUALI INCENTIVI?
IL CONTENIMENTO DEL CONSUMO DI SUOLO NELLA REGIONE VENETO. QUALI INCENTIVI?

Premessa
La questione del contenimento del suolo è divenuta importante nell’ultimo decennio, in concomitanza con l’affermarsi delle politiche europee di sviluppo sostenibile.
Tali politiche europee individuano dei limiti al consumo del territorio e quindi allo sviluppo dell’insediamento.
La Commissione Europea ha indicato come obiettivo dell’Unione Europea quello di arrivare a quota zero entro il 2050 di occupazione di nuovo suolo.
L’attenzione a livello europeo è rivolta al tema della impermeabilizzazione del suolo e, quindi, alla pianificazione territoriale.
 
Il contenimento del consumo di suolo nella Regione Veneto
La Regione Veneto incentiva gli interventi volti a conservare e riqualificare il suolo e le costruzioni esistenti.
Si tratta di interventi di demolizione, di recupero e di riqualificazione.
Per queste finalità ci sono i seguenti incentivi:
- credito edilizio;
- riduzione del contributo di costruzione.
La recente legge regionale n. 14 del 2019 prevede degli incentivi, in termini di incrementi volumetrici e di superficie, collegati alla qualità tecnologica, alla sostenibilità ecologica ed energetica e alla sicurezza degli edifici.
Gli elementi da considerare nella progettazione dell'intervento sono i seguenti:
- eliminazione delle barriere architettoniche;
prestazione energetica, isolamento acustico e realizzazione di pareti ventilate;
- messa in sicurezza sismica;
- utilizzo di materiali di recupero, rimozione e smaltimento cemento amianto;
- utilizzo di coperture a verde; 
- adozione di sistemi per il recupero dell'acqua piovana. 

Conclusione
Si sta assistendo ad una vera e propria rivoluzione concettuale in ambito urbanistico e ambientale.
Sino ad oggi è sempre stato valido il principio  per cui nulla si distrugge, ritenendo che avessero valore economico in sé sia le volumetrie esistenti, sia gli indici di edificabilità.
Ora invece è cambiato tutto.
Nell’attuale contesto, quindi, la demolizione non è perdita di valore economico, ma intervento di pulizia del territorio che può comportare un aumento del valore economico.
Ad esempio un edificio dismesso o in condizioni di degrado comporta un costo in termini fiscali e di mantenimento, mentre la sua demolizione può comportare un aumento di valore degli edifici circostanti.
 
 

news recenti