Pensioni, ecco quanto «l’integrativa» può aiutare gli assegni dei millennials

Con un apporto pieno e continuativo della previdenza complementare, il tasso di sostituzione lordo salirebbe del 7,7% nel 2030 e del 9,3% nel 2040 per i lavoratori privati e, rispettivamente del 7,7% e del 10,2% per gli “autonomi”. In mancanza di forme integrative nel 2070 il tasso di sostituzione “netto” non supererebbe il 66,3% per i dipendenti del settore privati e il 67,7% nel lavoro autonomo