Alcune delle nuove regole fiscali per il 2024

Il giorno 16 ottobre 2023 il governo ha approvato un decreto legge che anticipa alcuni punti della manovra fiscale della Legge di Bilancio 2024. Vediamo di cosa si tratta.

Versamento acconto Irpef novembre 2023

Per i contribuenti che presentano il modello REDDITI l’acconto di novembre 2023 per l’imposta IRPEF è posticipato al 16 gennaio 2024. E’ prevista, inoltre, la possibilità di rateizzare l’acconto di novembre in 5 rate.

Visto che si tratta di acconto su imposte sul reddito è da presumere che tale differimento si applichi anche agli acconti relativi ai contribuenti nel regime forfettario.

Rimaniamo pertanto in attesa di chiarimenti da parte del governo su questo punto.

Gli acconti previdenziali da versare alla gestione separata Inps e alla gestione commercianti non rientrano nel differimento e, pertanto, devono essere versati entro la scadenza del 30 novembre 2023.

Soggetti esclusi dal differimento degli acconti

I contribuenti che nel periodo d’imposta precedente hanno dichiarano ricavi o compensi di ammontare superiore a 170 mila euro non possono differire gli acconti IRPEF. Per questi soggetti è confermata la scadenza del 30 novembre 2023.

Nuove aliquote Irpef (imposta reddito persone fisiche)

Le aliquote e gli scaglioni di reddito da applicarsi in sede di determinazione dell’imposta irpef vengono aggiornate al momento per il solo anno d’imposta 2024.
Sono previsti tre scaglioni di reddito con le corrispondenti aliquote progressive per il calcolo dell’IRPEF:

  • 23 per cento per i redditi fino a 28.000 euro.
  • 35 per cento per i redditi superiori a 28.000 euro e fino a 50.000 euro.
  • 43 per cento per i redditi che superano 50.000 euro.

Sempre per il 2024, si innalza da 1.880 a 1.955 euro la detrazione prevista per i titolari di redditi da lavoro dipendente (esclusi i redditi da pensione) e di alcuni redditi assimilati fino a 15.000 euro.

Si amplia fino a 8.500 euro la soglia di no tax area prevista per i redditi da lavoro dipendente che si adegua a quella già vigente a favore dei pensionati.

Si introducono, inoltre, delle norme volte a garantire la coerenza della disciplina delle addizionali regionale e comunale all’imposta sul reddito delle persone fisiche alla nuova articolazione degli scaglioni.

Revisione della disciplina delle detrazioni fiscali

Si prevede per l’anno 2024 una riduzione di 260 euro della detrazione complessivamente spettante per i contribuenti con un reddito complessivo superiore a 50.000 euro.