Il decreto legge 34/2019, meglio noto come decreto crescita, è diventato Legge. Ecco le novità fiscali più importanti che possono riguardare da vicino diversi contribuenti.
Pagamento imposte al 30.09.2019 per i soggetti ISA
Per i contribuenti per i quali sono stati approvati gli ISA la scadenza delle imposte slitta al 30.09.2019. In attesa di chiarimenti, per prudenza, si escludono dal differimento le partite iva nel regime dei minimi e forfettario.
Codice identificativo unico nazionale
Viene istituito il Codice identificativo unico nazionale per le strutture ricettive da utilizzare per le offerte e la promozione dei servizi oltre l’accesso dell’Agenzia delle Entrate ai dati delle comunicazioni trasmessi dalle stesse strutture. L’obiettivo è contrastare l’evasione sulla tassa di soggiorno e sugli affitti brevi.
Semplificazioni fiscali
a) Dichiarazione IMU
Viene eliminato l’obbligo della dichiarazione Imu per le case affittate a canone concordato (che beneficiano di uno sconto del 25% su Imu e Tasi e, in molte città, hanno aliquote comunale ridotte).
b) Cedolare secca
Il mancato rinnovo presso l’Agenzia delle Entrate dei contratti di locazione in cedolare secca non è più sanzionabile. Vale inoltre il principio del favor rei.
c) Scontrini elettronici
Moratoria di sei mesi delle sanzioni sugli scontrini elettronici che sono obbligatori a partire dal primo luglio 2019.
Le sanzioni, quindi, scatteranno a partire dal primo gennaio 2020.
Vantaggi fiscali
Ai fini della determinazione del reddito di impresa e del reddito derivante dall’esercizio di arti e professioni, la deduzione della Imposta Municipale Unica (IMU) relativa agli immobili strumentali passa al 50% nel 2019 e al 60% nel 2020. Dal 2023 la deducibilità dell’IMU sarà del 100%.